
La gestione di stomie è una parte fondamentale dell’assistenza a pazienti con patologie urologiche, oncologiche o post-chirurgiche. Questi dispositivi consentono di mantenere attive le funzioni vitali di eliminazione, ma richiedono una cura costante, un monitoraggio attento e il supporto di professionisti qualificati.
La stomia è un’apertura chirurgica sull’intestino o sulle vie urinarie, creata per permettere l’eliminazione di feci o urine quando non è più possibile farlo naturalmente, a causa di malattie o interventi. Si tratta di una condizione che comporta la perdita della continenza, poiché lo stoma è privo di sfinteri e non consente il controllo volontario delle escrezioni. Per questo motivo, è necessario utilizzare dispositivi di raccolta idonei.
Tipologie di stomie
Tra le principali stomie troviamo:
- Colostomia: il colon viene abboccato alla parete addominale. Può essere temporanea (in caso di traumi, infiammazioni o interventi che richiedono il riposo intestinale) o permanente (in seguito a tumori, malformazioni o asportazione del retto).
- Ileostomia: si estroflette l’ileo, ovvero l’ultima parte dell’intestino tenue, sulla superficie addominale.
- Urostomia: viene creata una deviazione permanente del flusso urinario, ad esempio con una derivazione ileale, quando la vescica non è più funzionante.
- Nefrostomia: un catetere viene posizionato nel rene per drenare l’urina direttamente all’esterno, solitamente per ostruzione delle vie urinarie.
Gestione domiciliare dei dispositivi
I sistemi di raccolta stomale (sacche) sono indispensabili nella quotidianità della persona stomizzata. Al domicilio, è importante saperli gestire in modo corretto, sia per mantenere la salute della pelle peristomale, sia per assicurare comfort e autonomia.
I dispositivi possono essere:
- A un pezzo: la sacca è unita alla placca adesiva. È facile da usare e adatta per cambi frequenti.
- A due pezzi: la placca resta fissata sulla pelle, mentre la sacca si può rimuovere e cambiare anche più volte al giorno. È utile per proteggere la cute nei pazienti più fragili.
Ogni dispositivo va scelto in base al tipo di stomia, alla consistenza delle escrezioni e alle esigenze personali. Al domicilio, è importante conservare il materiale in luogo asciutto, facilmente accessibile e ordinato.
Cambio della sacca
Per il cambio, occorre predisporre:
- Guanti monouso
- Nuova sacca e placca
- Forbici e guida per ritaglio
- Garze, sapone neutro, acqua tiepida
- Pasta barriera, padella per contenere eventuali escrezioni
Fasi operative:
- Lavarsi le mani e informare il paziente.
- Posizionarlo supino o in piedi, in base alla condizione clinica.
- Indossare i guanti e rimuovere la sacca usata.
- Detergere la cute peristomale con acqua e sapone, asciugare con delicatezza.
- Misurare lo stoma e ritagliare la placca su misura.
- Applicare la pasta barriera attorno allo stoma, per proteggere la pelle.
- Fissare la placca adesiva e agganciare la sacca.
- Smaltire il materiale di scarto secondo le regole locali.
La cute deve essere sempre osservata: arrossamenti, ulcerazioni o secrezioni anomale devono essere segnalati all’infermiere o al medico.
Stoma care a domicilio
La cura quotidiana dello stoma, detta stoma care, ha l’obiettivo di mantenere la zona peristomale sana, prevenire complicanze e favorire l’autonomia della persona.
Nelle prime settimane post-intervento, il supporto dell’infermiere domiciliare è fondamentale per:
- Insegnare al paziente e/o caregiver le tecniche corrette.
- Selezionare i dispositivi più adatti.
- Favorire la progressiva autonomia nella gestione.
L’educazione continua è un pilastro dell’assistenza domiciliare: serve a ridurre ansia e insicurezza e a evitare comportamenti scorretti che potrebbero danneggiare la cute.
Irrigazione
L’irrigazione è una tecnica domiciliare che consente, nei casi indicati (soprattutto colostomia sinistra), di ottenere un controllo dell’evacuazione fino a 72 ore. Può essere avviata solo dopo circa 30 giorni dall’intervento, quando la zona è ben cicatrizzata. La persona si posiziona seduta, l’acqua viene introdotta lentamente nello stoma e successivamente eliminata. La procedura dura circa 30–40 minuti. È controindicata in caso di malattie infiammatorie intestinali, ernie, cardiopatie o disturbi cognitivi.
Alimentazione e benessere
Al domicilio è essenziale seguire una dieta equilibrata, soprattutto nelle prime settimane dopo l’intervento. È consigliato:
- Introdurre nuovi alimenti gradualmente
- Evitare cibi che causano gas (legumi, cavoli, cipolle, bevande gassate)
- Ridurre quelli che producono odori forti (pesce, uova, aglio, spezie)
- Favorire alimenti che contrastano gli odori: yogurt, tisane al finocchio, prezzemolo
Bere acqua a sufficienza è sempre importante, in particolare per chi ha un’ileostomia o urostomia, per evitare la disidratazione.
Vita attiva anche a casa
Anche con una stomia è possibile vivere pienamente. Al domicilio, è importante:
- Favorire l’autonomia nella cura personale
- Promuovere l’attività fisica compatibile: camminate, ginnastica dolce, ciclismo, nuoto (con dispositivi adatti)
- Usare abbigliamento comodo e dispositivi discreti per sentirsi a proprio agio
La persona può fare la doccia senza problemi, anche con la sacca. In piscina si raccomanda l’uso di sacche apposite e un pasto leggero prima dell’attività.
Sessualità e relazioni
La stomia non è un ostacolo all’intimità, ma può generare imbarazzo o timori. Al domicilio, è utile:
- Favorire il dialogo nella coppia
- Offrire un ascolto attento ai disagi emotivi
- Segnalare eventuali disfunzioni a medici o specialisti
L’utilizzo di minisacche, copristoma o garze può aumentare comfort e sicurezza durante i rapporti.
Supporto infermieristico e familiare
Il ruolo dell’infermiere domiciliare è cruciale nel percorso di adattamento:
- Guida paziente e caregiver nell’apprendimento delle tecniche
- Valuta la condizione della cute
- Monitora complicanze e promuove l’autonomia
Il coinvolgimento della famiglia è altrettanto importante: un ambiente empatico e collaborativo migliora l’accettazione della stomia e la qualità della vita.
Come attivare il servizio
È possibile attivare il servizio a domicilio attraverso diverse modalità:
- Contattando il numero verde di Assistiamo Casa: 800 637073
- Scrivendo una mail all’indirizzo: bologna@assistiamocasa.it
- Compilare il form https://assistiamocasa.it/contatti/
Il personale amministrativo e sanitario valuterà la richiesta, prendendo in carico le informazioni cliniche necessarie e pianificando l’intervento nel rispetto delle normative vigenti.
