
Gestione tracheostomia Bologna
Gestione tracheostomia a domicilio
La tracheostomia è una procedura chirurgica che crea un’apertura nella parte anteriore del collo e nella trachea, dove viene inserita una cannula per garantire la pervietà delle vie aeree. È spesso necessaria per persone con difficoltà respiratorie, ostruzioni delle alte vie aeree o bisogno di ventilazione meccanica a lungo termine.
Dopo la dimissione ospedaliera, la gestione della tracheostomia a domicilio diventa essenziale per il benessere del paziente e per prevenire complicanze. Tuttavia, curare una tracheostomia a casa richiede attenzione, formazione e strumenti adeguati.
Gestione tracheostomia: Come funziona
Gestire una tracheostomia a casa significa garantire l’igiene e la funzionalità della cannula tracheostomica, prevenire infezioni e assicurare il comfort del paziente. La gestione quotidiana include:
- Pulizia della cannula interna (o controcannula)
- Aspirazione delle secrezioni tracheali, se necessario
- Sostituzione della medicazione e dei nastri di fissaggio
- Monitoraggio di eventuali segni di infezione o dislocazione
La collaborazione attiva del paziente e del caregiver è fondamentale. La cura deve essere personalizzata, rispettando le condizioni cliniche della persona, l’età, la presenza di comorbidità e le risorse disponibili nel contesto familiare.
A cosa serve la controcannula della tracheostomia?
La controcannula (o cannula interna) è una parte rimovibile della cannula tracheostomica. La sua funzione principale è facilitare la pulizia della tracheostomia senza dover rimuovere completamente la cannula tracheostomica principale, che rimane ancorata alla trachea.
Grazie alla controcannula, è possibile:
- Pulire le secrezioni che si accumulano nella trachea
- Ridurre il rischio di ostruzione delle vie respiratorie
- Garantire la pervietà respiratoria
- Limitare il rischio di infezioni respiratorie
La controcannula deve essere rimossa e pulita quotidianamente, anche ogni 1-2 ore nella fase iniziale, seguendo una tecnica rigorosamente asettica.
Sostituzione cannula tracheostomica
La sostituzione della cannula tracheostomica deve essere effettuata esclusivamente da un medico specialista, come un otorinolaringoiatra, o un medico di medicina generale. L’infermiere può supportare il medico durante la procedura, preparando l’ambiente e monitorando il paziente prima e dopo l’intervento per assicurarsi che la respirazione e il benessere del paziente siano stabilizzati.
Medicazione tracheostomia: come funziona
La medicazione della tracheostomia è uno degli aspetti più importanti della gestione domiciliare. Deve essere effettuata in un ambiente pulito e con materiale adeguato.
Materiale necessario:
- Kit di pulizia per tracheostomia monouso e sterile
- Guanti sterili e monouso
- Soluzione fisiologica sterile
- Garze sterili e medicazione per tracheostomia
- Nastri di fissaggio orlati
- Forbici pulite
- Bacinella sterile
- Telo per proteggere la biancheria del letto
- Contenitore per rifiuti
Procedura:
- Presentarsi al paziente, verificare l’identità, spiegare cosa si sta facendo, perché e come può collaborare, garantire la privacy.
- Igiene delle mani e apertura del kit sterile su un campo pulito.
- Posizionarlo in posizione Semi Fowler.
- Aprire il materiale per la cura della tracheostomia e preparare il campo sterile.
- Versare la soluzione di immersione la soluzione fisiologica in bacinelle separate.
- Rimuovere l’erogatore di ossigeno e sbloccare delicatamente la cannula interna (se presente) e rimuoverla tirandola delicatamente verso l’esterno, in linea con la curvatura e immergerla nella soluzione fisiologica sterile.
- Sostituire la medicazione tracheostomica
- Indossare guanti sterili e pulire la cannula interna con uno scovolino.
- Pulire il sito dell’incisione chirurgica utilizzando gli applicatori sterili o garze inumidite.
- Applicare la nuova medicazione sterile e fissare la cannula con i nuovi nastri, assicurandosi che ci sia spazio per un dito tra la pelle e il nastro.
- Stabilizzare sempre la cannula durante il cambio dei nastri.
- Gettare i materiali usati, lavarsi le mani e documentare l’intervento nel diario clinico del paziente.
Come si gestisce la tracheostomia a domicilio?
La gestione completa della tracheostomia a casa include non solo la cura fisica, ma anche il supporto emotivo e psicosociale.
- Pulizia regolare
- La controcannula va pulita quotidianamente o più volte al giorno se le secrezioni sono abbondanti.
- Il sito dell’incisione va disinfettato e mantenuto asciutto per prevenire infezioni.
- Aspirazione delle secrezioni
- Va effettuata solo se necessaria (respiro rumoroso, difficoltà a respirare).
- Utilizzare un catetere sterile e rispettare le indicazioni di tempo e pressione.
- Monitoraggio
- Osservare il sito per segni di infezione: rossore, dolore, pus, febbre.
- Verificare che la cannula sia ben fissata e che il paziente non presenti dispnea o cianosi.
- Supporto psicosociale e spirituale
- Le difficoltà comunicative, il cambiamento dell’immagine corporea e l’isolamento sociale sono comuni nei pazienti tracheostomizzati.
- È fondamentale coinvolgere la famiglia e la comunità, offrire sostegno emotivo e psicosociale.
La cura della tracheostomia a domicilio richiede competenza, attenzione e una pianificazione adeguata. È fondamentale che i pazienti e i caregiver ricevano una formazione completa, basata su evidenze cliniche, per gestire in sicurezza questa procedura anche in casa.
I bisogni del paziente tracheostomizzato vanno considerati nella loro interezza. Solo così è possibile garantire una buona qualità della vita, ridurre il rischio di complicanze e favorire un percorso di autonomia e reintegrazione nella vita quotidiana.
Come richiedere la gestione tracheostomia a domicilio
È possibile attivare il servizio di somministrazione endovenosa a domicilio attraverso diverse modalità:
- Contattando il numero verde di Assistiamo Casa: 800 637073
- Scrivendo una mail all’indirizzo: bologna@assistiamocasa.it
- Compilando il form online al link: https://assistiamocasa.it/contatti/
Il personale amministrativo e sanitario valuterà la richiesta, prendendo in carico le informazioni cliniche necessarie e pianificando l’intervento nel rispetto delle normative vigenti.
